Entrò nella Marina degli Stati Uniti all’età di 13 anni, fu nominato (Aspirante) Guardiamarina il 3 novembre 1840 e assegnato alla Corvette Warren e alla USS Levant nella Baia di Pensacola;
(Le divise dell'epoca 1 - Le divise dell'epoca 2 -
Le divise dell'epoca 3 -
Le divise dell'epoca 4) -
successivamente fu trasferito a bordo della Fregata Macedonia, della squadra navale delle Indie Occidentali, al comando del Commodoro Nickolson.
La sua prima crociera fu sulla USS Levant, della squadra delle Indie Occidentali. Nel luglio 1842 venne inviato all’ospedale di Norfolk, Va. e nell’agosto seguente passò sulla Fregata Columbus della squadra navale del Mediterraneo. Appena giunto alla base fu destinato sulla Corvetta Preble e quindi ancora sulla Fregata Columbus in partenza per il Brasile.
Nel febbraio 1846 entrò all’Accademia Navale degli Stati Uniti dove, nell’agosto seguente, fu nominato Ufficiale e assegnato immediatamente a nave USS Mississippì, della squadra navale del Golfo. Appena giunto a Vera Cruz servì alternativamente sulla USS Raritan e, durante l’assedio della città, su nave "John Adams" che la bloccava. Rilevò il defunto Guardiamarina Nelson nel comando del Corpo d’Ambulanza operante con la batteria navale. Nel 1847 partecipò alla battaglia di Alvarado su nave USS Mississippì(*). Comandò il Brigantino Coosa: la prima e miglior preda fatta durante la guerra e con essa procedette per Nuova Orleans. Raggiungendo la sua nave d'origine, catturò il Maria Theresa e, trasferito sul USS Raritan, partecipò all’attacco di Tuspan.
Servì come volontario nelle spedizioni di Frontera, di Tobasco e di Laguna. Alla fine della guerra andò a casa in licenza per malattia.
Con Perry,Worth e Breese, suoi Superiori in grado, maturò così la prima e comunque importantissima esperienza nel campo delle operazioni anfibie: che comportavano trasporto, sbarco e impiego di uomini (non solo Marines) e coordinamento tattico con l’esercito. Conobbe, da protagonista attivo, il primo impiego della Mosquito Fleet e partecipò ad ogni operazione militare del conflitto; fu il suo “battesimo” del fuoco e tutto ciò gli sarebbe poi tornato utile in diverse occasioni della sua carriera: sia come Istruttore all’Accademia Navale, sia durante la guerra di secessione (Charleston), sia come Comandante della Brigata Navale mista che difese i pubblici edifici a Washington DC nel 1877, durante I Labor Riots.
Nel 1848, ripreso servizio, venne mandato sulla Costa d’Africa, come Ufficiale della USS Jamestown
(Documento relativo alla USS Jamestown, USS Jamestown Wikipedia)
e rimase in quella base circa due anni. Tornò quindi nel Mediterraneo sul Lexington e là ottenne due anni di licenza: furono questi gli anni del matrimonio, della paternità e della sua più continuativa permanenza in Europa. Fu anche, però, il periodo di cui stranamente si conservano scarsissime notizie del personaggio: cosa stava combinando in Europa?
Barrett trascorse gran parte del periodo della guerra di Crimea con lo Squadrone Meditteraneo!
(Immagine libro di Barrett: "Gunnery Instructions" -
"Gunnery Instructions": dedica)
Uno scopo comune della presenza della marina americana nel Mediterraneo era quello di proteggere gli interessi e i cittadini americani durante le varie rivoluzioni che sconvolsero l'Europa del 1848. Molte navi rientrarono a Norfolk nel maggio 1850, quando la calma tornò.
E poi: come avvenne l’incontro tra Barrett e la tortonese de Ribrocchi?
In un testo di Jack la Bolina(“nick name” ….di A.V.Vecchj), oltre a trovare conferma che in quel periodo La USS Cumberland e la USS Congress fossero in Mediterraneo, si parla di Gianbattista Laffond, un Ufficiale assegnato al Consolato francese di Livorno, che bazzicava anche a La Spezia, già allora porto militare del Regno Sardo; costui, che viene citato più volte, appunto, ne "I ricordi di fanciullezza", sposò Donna Elena de Ribrocchi, sorella di Palmira De Ribrocchi e quindi futura cognata di Barrett. Proprio La Spezia, secondo quanto è stato tramandato verbalmente in famiglia, fu il luogo d’incontro tra Palmira, allora in vacanza dalla sorella in Liguria e il giovane Ufficiale americano, che avrebbe presto sposato.
Nel 1852 raggiunse
la nave ammiraglia della Squadra Navale, USS Cumberland(*)
e quindi passò sulla USS St. Louis e sulla USS Saranac. Con Barrett a bordo come Acting Master, Comandante D.N.Ingraham, la USS St Louis fu protagonista del caso KOSTZA, a Smyrne(*).
Nel 1854 fu nominato aiutante di bandiera del Commodoro Breeze, dal 1855 al 1858 fu nel Mediterraneo ancora, assegnato alla USS Constellation e alla USS Congress e nel 1858 tornò negli Stati Uniti imbarcato sulla USS Constellation (
Immagine articolo relativo navigazione sulla USS Constellation
- USS Constellation
).
Verso la fine dell’anno 1858 fu destinato a USS Portsmouth (USS Portsmouth Wikipedia), sulla Costa d’Africa (destinato per contrastare il commercio di schiavi; in questa lotta furono impiegati anche indigeni come scouts, interpreti, pescatori; la sua nave catturò il 21 settembre 1859 la Emily).
Nel 1860 andò nelle Indie Orientali, nave USS Dacotah e, all’inizio del 1861, appena giunto in quella zona, fu nominato Istruttore d’Artiglieria e organizzò la Nave Scuola USS Savannah, per Ufficiali volontari, fino al 1863(*). Sappiamo tuttavia con certezza che il 23 luglio 1861 era ancora ad Hong Kong, come lui stesso attesta, con una sua annotazione a penna e datata, in una pagina del libro "La Chine", in lingua francese, ancor oggi conservato dalla Famiglia rimasta in Italia.
"Nel 1861, mese di aprile, il presidente Lincoln aveva proclamato il blocco degli Stati secessionisti. Ciò poneva subito la Marina di fronte a due problemi: bloccare anche le navi mercantili neutrali dirette verso i porti nemici e l’esigenza di far presto a creare una lotta sufficiente per organizzare un blocco effettivo. "..." Vennero fatte rientrare affrettatamente in patria le poche navi disponibili e furono inviate subito lungo le coste sudiste. Nel maggio 1861 nacque così la flotta di blocco dell’Atlantico. Alla fine del 1861 le maglie del blocco cominciarono a stringersi, il rischio di cattura divenne gravissimo, ma i violatori di blocco non desistettero, perché l’aumento del rischio significava un ulteriore incremento dei profitti! Gli equipaggi erano scelti tra i marinai più esperti e audaci e le loro paghe erano altissime; si pensi che anche numerosi ufficiali britannici si fecero porre in aspettativa e si imbarcarono sui violatori di blocco!" (*)
La guerra di secessione americana era iniziata (schieramento delle forze al 1° giugno 1863).
"La direzione effettiva delle operazioni sul mare fu affidata al vice ministro, il geniale ed audace Gustavo VASA FOX, mentre Segretario della marina era Gedeone Welles e Comandante supremo delle Forze Armate il presidente Lincoln, che formava il trait d’union tra le operazioni terrestri e quelle navali.
Welles era un giurista, pubblicista, uomo politico, amministratore, senza specifica competenza in cose marinare; tuttavia rapidamente, da uomo metodico quale era, modesto, celebre dapprima solo per la sua candida barba fluente, si sarebbe rivelato un ottimo ministro segretario della marina. Modesto e dotato di uno spiccato senso organizzativo lavorò con tenacia dispiegando un’abilità amministrativa inattesa e circondandosi di collaboratori esperti e competenti; dove non aveva una preparazione specifica, seppe servirsi di ottimi specialisti, i cui consigli quasi sempre ascoltava e, in breve, seppe far funzionare il Ministero della Marina come una macchina perfettamente lubrificata e soprattutto di altissima efficienza.
La condotta diretta delle operazioni, comunque, fu di fatto abbandonata, confermando così la propria saggezza, a favore del viceministro, Gustavo Vasa Fox.
Costui proveniva dall’Accademia navale di Annapolis e dopo 15 anni di servizio di navigazione intorno al mondo, durante i quali aveva partecipato con le forze navali alla guerra contro il Messico, Vasa Fox si dimise con il grado di tenente di vascello ,dedicandosi ad attività commerciali.
Il Presidente, profondo conoscitore di uomini, gli aveva affidata l’esecuzione dell’impresa destinata a dettagliare Fort Sumter. Era divenuto più tardi il Vice Ministro di Welles, dispiegando un’intelligenza di prim’ordine ed una competenza di cose marinare di alto livello. Fox creò di fatto uno Stato Maggiore Generale della Marina e ne divenne il capo.
Formava con Welles un duo veramente formidabile, al quale si aggiungevano altri capi di altissimo livello: primo fra tutti il futuro ammiraglio John Dahlgren, inventore del cannone omonimo. Direttore di artiglieria all’arsenale federale di Washington, divenne rapidamente capo del servizio di artiglieria della Marina. Scienziato, ingegnere, inventore, Dahlgren non avrebbe tardato anche a manifestare attitudini non comuni di comando. Il compito che attendeva questi uomini era notevole,perché, in effetti, non solo la Marina unionista non poteva contare che sulla metà delle sue navi; non solo non ne poteva annoverare più che una ventina veramente moderne e di prim’ordine; ma esse erano anche sparse un po’ per ogni parte del mondo, dal Giappone alle coste africane e, al momento dello scoppio della guerra, solo due erano pronte ad entrare immediatamente in azione!"(*)
C’era bisogno di Ufficiali preparati, per rimpiazzare quelli “ribelli”, che furono 321 su 1150; c’era da prepararsi alla guerra, che comporta sempre, inevitabilmente, perdite; bisognava infine compensare morti, fughe e mantenere alto il livello di preparazione e di addestramento dei nuovi Ufficiali volontari.
"La prima esigenza era il reclutamento del personale; entro poche settimane il personale in servizio fu portato da 8792 a 26.767 marinai; il corpo dei marines da 1755 a 2338. Più difficoltoso era il reclutamento degli ufficiali, che furono presi tra quelli provenienti dalle navi mercantili. Nel 1865, ultimo anno di guerra, in servizio sarebbero stati 6759 ufficiali e sottufficiali e 51.357 marinai con 3860 marines.
Le costruzioni navali furono indubbiamente il più straordinario capitolo di quel periodo: le risorse cantieristiche del Nord vennero mobilitate con incredibile celerità.
"..." Il Ministro della giustizia del governo, BATES, aveva provveduto ad allertare il capitano Eads, chiamato di lì a poco a Washington telegraficamente. Eads fece bandire dal governo una gara tra privati imprenditori per la costruzione della flottiglia di cannoniere modernissime, destinate a impegnare la battaglia dei fiumi: tutto ciò in 65 giorni!"(*)
Barrett, nella prima fase del conflitto, si accollò questo compito e predispose, a proprie spese, due testi di capitale importanza, sia per il notevole aspetto contenutistico, tecnico scientifico, sia per la rapidità di consultazione e utilizzo da parte degli Ufficiali volontari: testi ancora oggi noti nella letteratura militare.
Essi furono il "Naval Howitzer"(*) e il "Gunnery Instructions" (quest'ultimo già sopramenzionato).
Nel 1862, essendo state avanzate delle accuse a causa della sua nascita sudista, venne processato dalla Corte Marziale e non solo fu riconosciuto innocente, ma ricevette i più caldi elogi per i suoi servizi professionali e patriottici. Sempre nel 1862 (16.03.1862), come ci dice ancora Stephen Bogdan(*) fu protagonista di un fatto di “intelligence” durante un party con attori francesi, all’Havana Hotel di New York. Conversando con questi nella loro lingua, (che conosceva perfettamente anche grazie agli insegnamenti di sua madre, Marie Henriette Griffon d’Anneville, di New Orleans), venne a sapere che due mesi prima presso l’arsenale di Norfolk alcune navi confederate erano in costruzione e riferì subito all’abilissimo amministratore delle forze armate Unioniste, il Ministro della Guerra Gideon Welles, quanto aveva appreso dagli artisti francesi che, ci par di capire, avevano equivocato nell’identificazione delle navi in costruzione; non si trattava infatti di “ironclads”, ma di gun boats leggermente armate di piastre. L’evento è, secondo noi, da mettere in immediata relazione con il clima e i fatti del momento: la preparazione della Battaglia di Hampton Roads, avvenuta poco dopo; la tensione e l’allarme conseguenti, che serpeggiavano tra gli Unionisti; infine l’imminente conquista di New Orleans. Essi temevano infatti la nuova costruzione degli avversari, la CSS Virginia, corazzata a vapore dotata di rostro o sperone, che rappresentò un nuovo tipo di nave da guerra; e di vedere in azione la CSS Mississippi, grande corazzata che, se ultimata, sarebbe stata temibilissima e avrebbe potuto da sola impedire l’attacco nordista di Farragut.
Da notare che Toti Celona su “Storia Illustrata–Marzo 1967”, a proposito della presa di New Orleans, che seguiva alla battaglia di Hampton Roads (marzo 1862), proprio nell’Aprile/Maggio 1862 da parte di Farragut, cita e afferma: “…..il fiume ora è sgombro ed è facile risalirlo. Mentre truppe nordiste sbarcano a monte di due forti, Farragut ha ragione delle ultime difese avversarie e il 25 aprile la sua squadra è di fronte a New Orleans. I confederati abbandonano alla corrente del fiume il relitto della Mississippi, la grande corazzata che non sono riusciti a finire, e che altrimenti sarebbe stata temibilissima. Un ritardo di qualche settimana nell’operazione di Farragut avrebbe visto quasi certamente in azione la nuova nave, capace di contrastare da sola con efficacia o addirittura di impedire l’attacco nordista” e ancora, per descrivere il clima di tensione di quei momenti, citiamo Roberto Maccarini, Titolo: La guerra civile americana, Editore: Il Portolano, che a pagina 117 ci dice: "tuttavia, nonostante la segretezza con la quale si cercò di proteggere l'intera operazione, i servizi segreti nordisti riuscirono riuscirono a carpire l'essenza di quanto stavano costruendo i confederati a Norfolk e a prendere coscienza che di lì a poco si sarebbero trovati di fornte ad un pericolo inedito; fu così che anche i nordisti dovettero attivarsi per contrastare quella potenziale minaccia. A questo proposito il Ministro della Marina dell'Unione, Gideon Welles, promosse la costituzione di una commissione di esperti navali per trovare una contromossa a quanto stavano mettendo in cantiere i confederati".
Barrett comandò la
USS Massasoit
nel 1863 e la Corazzata USS Catskill
(Foto di E.B. sulla torretta della Corazzata USS Catskill
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Foto della sala macchine della Corazzata USS Catskill
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Foto della cabina di Ufficiale della Corazzata USS Catskill
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Altre Foto della Corazzata USS Catskill
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Altre Foto della Corazzata USS Catskill
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Altre Foto della Corazzata USS Catskill
)
fuori Charleston, classe Monitor Passaic
(*)
; fu assegnato a questo comando direttamente dal Segretario alla Marina, Welles, sostituendo il precedente Comandante Rodgers, morto in combattimento; grazie all’intenso lavoro dell’equipaggio la nave fu immediatamente riparata e pronta a riprendere servizio, senza dover quindi sostare in arsenale. Dovevano conquistare Charleston, ma prima di tutto stroncare il commercio clandestino che finanziava il Sud. Ci voleva un uomo capace, esperto, deciso e anche astuto. Chi meglio di lui?(
Immagini dei forti di Charleston - Vedere Lezioni Americane (Focus Storia n° 111 - Gennaio 2016) e relativi commenti)
"La città di Charleston era sempre stata in cima ai pensieri sia del Comando Supremo,che dell’ opinione pubblica nordista. Anzitutto ,il suo porto era largamente frequentato dai cosiddetti “violatori di blocco”; ma non era questa la molla principale dell’interesse che Charleston destava nel Nord. Il vero movente stava in una serie di fatti emozionali che pure giocava una parte di primo piano nel conflitto. Charleston era infatti, agli occhi dei settentrionali, il simbolo stesso della secessione: la’ aveva avuto la sua base politica John Calhoun, un ideologo del Sud e la’ una grande urna con la sua salma era meta di reverente pellegrinaggio dall’intero meridione; la’ il partito democratico aveva subito una scissione che aveva messo in crisi l’unione; là era stata per la prima volta pronunziata la fatale parola di distacco che aveva generato la secessione; la’ infine ,con il bombardamento di Fort Sumter, era stato consumato l’oltraggio alla bandiera nazionale che tutto il Nord era risoluto a purgare con il ferro e con il sangue. Charleston doveva quindi essere punita per il suo pazzo orgoglio; Charleston era agli occhi dei settentrionali il simbolo peccaminoso su cui doveva anzitutto abbattersi la terribile spada dell’ira divina! "..." La rada di Charleston sbocca nell’Atlantico mediante un braccio di mare largo circa 3 km. Ai due lati dello sbocco verso l’oceano si estendono due lunghe isole nastriformi: Sullivan’s Island a nord, Morris Island a sud. Nel mezzo sorge l’isola artificiale di Fort Sumter."(*)
Nel 1864 la sua nave cattura il Prince Albert, goletta corsara, “che aveva a bordo tutto il materiale per essere trasformata da pacifica imbarcazione in una bellicosa corsara da guerra”. Il 18.02.1865, catturò il battello Celt,
(Immagini del blocco)
mentre tentava di forzare il blocco; la nave era finita in secco e lasciava Charleston “alla chetichella” nella notte del 14; viene ancora oggi citato come esempio di sinteticità e di pragmatismo il telegramma che Barrett inviò al suo ammiraglio comandante della squadra del sud Atlantico: “Ho l’onore di informare che nella mattina del 18 febbraio ho posto un mio ufficiale a bordo ed ho alzato la nostra bandiera su nave Celt, che è finita in secco vicino all’isola Sullivan
(Fotografia di Barrett sull'Isola Sullivan(*) -
Immagine relativa Isola Sullivan)
due o tre giorni prima dell’evacuazione di questo luogo; l’imbarcazione ha un notevole e pregiato cargo di cotone, ma il vascello é in troppe cattive condizioni per essere utilizzato; sono dell’opinione che non possa essere posto in navigazione senza pericolo e ritengo che il cotone possa essere rimosso. Molto rispettosamente, il vostro obbediente sottoposto, Comandante EB:”.
La Catskill catturò anche il battello britannico Deer in simili circostanze. Il Vapore era stato attirato in trappola a Charleston quella notte, con lo stesso stratagemma di mantenere cioè le luci di segnalazione Confederate accese, utilizzato a Wilmington. La Deer finì in secco e, dopo l’abbordaggio, il suo capitano, Wyllie, disse a Barrett: “Ci arrendiamo, la nave è vostra. Strano non aver fiutato l’imbroglio, visto che non abbiamo potuto discernere il vostro segnale su Fort Marshall”
(Immagine dei resti del Celt -
Descrizione della cattura dei battelli -
Immagini dei forti e cattura dei battelli
)
; fu l’ultima preda fatta fuori Charleston e l’unica preda fatta da un Monitor. Vogliamo qui sottolineare come la caduta di Charleston venisse da entrambi le fazioni ritenuta esiziale per la causa del Sud. Sia Dahlgren (in due messaggi al segretario Welles e all'ammiraglio Porter), sia Wilkinson lo ammisero: la città del cotone, simbolo dello spirito del Sud, era caduta in mani unioniste e, con essa, tutte le speranze dei confederati finirono (DAHLGREN DAL LIBRO: CRISTINI LUCA - EDITORE SOLDIERSHIP PUBLISING - TITOLO “AMERICAN CIVIL WAR”).
Una squadra navale nordista aveva infatti bloccato "in maniera ermetica" e definitivamente i traffici e il flusso dei rifornimenti. Di questa squadra Barrett era elemento di spicco e parte attivissima.
Questo ci dice anche che il Commodoro Edward Barrett fu un gran manovratore, oltre che un coraggioso combattente. Il fatto che un “monitor” riesca a catturare un battello così veloce, attrezzato al trasporto di cotone, oltre che a violare il blocco, viene segnalato infatti in un articolo apparso alla sua morte.
"Il 18 febbraio gli Unionisti giubilanti poterono alzare la bandiera a stelle e strisce su Charleston,ridotta a una rovina e prendere possesso delle macerie di forte Sumter: il blocco attorno a quanto rimaneva della Confederazione stava diventando totale ,il Sud era veramente isolato dal mondo come dentro una scatola sigillata ermeticamente, ove tra breve tempo sarebbe mancata l’aria."(*) (Immagine di Charleston dopo la resa, da Roberto Maccarini, Titolo: La guerra civile americana, Editore: Il Portolano, pagina 71)
Nel 1865 riorganizzò il Dipartimento di Artiglieria dell’Arsenale della Marina da Guerra di Norfolk e venne nominato Ispettore delle Armi leggere. Secondo Steve Bogdan(*) esaminò le pistole M1866 – Navy Model Rolling Block Pistols, della Remington, casa che riforniva la Marina. Erano calibro 50. Ogni pistola M1866 o M1870 calibro 50 Remington con il marchio EB è stata quindi esaminata da Edward Barrett. Fu comunque nominato Ispettore degli armamenti della US NAVY nel 1866 con altri importantissimi ufficiali di marina, quali ad esempio, l'ammiraglio John Dahlgren.
Nello stesso anno assunse il comando del USS Quinnebaug(*), base Brasile. Nel 1873 quella del USS Ticonderoga, nell’anno seguente del USS Cannadaigua e nel 1875 del USS Plymouth. (
USS CANNANDAIGUA (Leggere la nota) ,
PLYMOUTH VICKSBURG,
EQUIPAGGIO DEL PLYMOUTH,
EQUIPAGGIO DEL PLYMOUTH,
BARRETT AI TEMPI DEL PLYMOUTH,
General Orders (pag. 1),
General Orders (pag. 2),
General Orders (pag. 3),
Foto della USS PLYMOUTH
).
Oltre a questi servizi merita ricordare che il Comandante E. Barrett fu destinato sulla prima nave da guerra che entrò nel porto della Joliette a Marsiglia e sulla Fregata USS Congress, che fu la prima ad entrare nella diga di Livorno, Italia. Fu della prima spedizione che rimontò lo Yang-tse-Kiang fino a Hankow. Comandando la USS Quinnebaug(*), questa fu la prima nave da guerra che entrò in Cape Town, in Africa; il Plymouth, invece, che fece le salve del centenario fuori da Fort Moultrie, S.C., fu il bastimento mandato dal governo per presenziare alla chiusura dell’Esposizione Internazionale e fu il primo a provare il passaggio fra le Cascate dello stretto del Sud del Mississippì. Un giornale d’epoca ci racconta: ”… Vicksburg, la Gibilterra del Mississipì, fu raggiunta il 20.04.1877 e dopo pochi attimi dall’ancoraggio, iniziò il saluto di tredici cannoni, ricambiato dal Plymouth colpo per colpo. Parecchie imbarcazioni lo incontrarono con numerose delegazioni di cittadini mentre migliaia di persone erano disposte lungo le rive del fiume e sulle cime della collina. Il capitano Barrett e i suoi ufficiali ricevettero cordialmente tutte le persone e promisero di rendere memorabile l’evento. Il 26.04.1877 a Vicksburg, in onore degli Ufficiali navali, ebbe luogo la più grande parata mai vista. Le strade vennero completamente affollate da cittadini provenienti da ogni parte dello stato e dal nord della Louisiana”… Un altro giornale dell’epoca riferisce : “ L’U.S. Steamer “Plymouth” è a Vicksburg. Il transito del piroscafo negli Stati Uniti “Plymouth” sul fiume Mississippi fu ricco di avvenimenti fin dall’inizio.
Mentre si dirigeva da Pensacola (Alabama) a New Orleans in Louisiana, il suo Comandante, il capitano Edward Barrett, deciso a provare la praticabilità del sistema delle banchine (moli) ideato dal capitano EADS (EADS JETTIES-DISEGNI)
(allegato tratto dall’Introduzione del NAVAL HOWITZER di E. BARRETT della Wind Canyon Books)
, il mattino del 9 febbraio 1877 fece navigare il Plymouth attraverso il canale delle banchine (moli) a South Pass. Il bastimento pescava 17 e ½ piedi di acqua (ml. 5,33) (Immagine articolo). In quel periodo di comando molti uomini del Plymouth meritarono la Medaglia d'Onore. Nel suo rapporto ufficiale il capitano dichiarò le “ banchine” (moli) un perfetto successo. Mentre la nave si trovava a New Orleans fu visitata da migliaia di cittadini, che trovarono nella sua ospitalità un piacevole sollievo dalla eccitazione politica che accompagnava l’esistenza del duplice governo dello Stato. Il 13 aprile 1877 il Plymouth arrivò durante il suo viaggio verso nord a Natchetz Mississippi. A Bayou Sara il piroscafo venne salutato e il capitano Barrett inviò un’imbarcazione a terra per ringraziare le autorità promettendo loro di fermarsi in quel punto al suo ritorno. A Vidalia (Louisiana) la nave fu nuovamente salutata e immediatamente i cannoni cominciarono a tuonare dalle alture di Natchetz. Le rive del fiume e le colline circostanti furono affollate dagli spettatori e le bandiere sventolavano in diverse parti della città. Appena la nave ancorò, il sindaco, le autorità cittadine, gli ufficiali dei corpi volontari e molti cittadini salirono a bordo per dare il benvenuto al Plymouth. Gli ufficiali furono signorilmente intrattenuti presso il Picwich Club di Natchetz”(*) .
In occasione dei tumulti del luglio 1877 (Labor strikes), (vedi United Service, rivista mensile di argomenti militari e navali, volume 1 – 1879 – proveniente dalla Università del Michigan), Barrett fu chiamato a Washington ove organizzò una Brigata navale di marinai e di marines per la protezione della città e dei pubblici stabilimenti e tenne il comando della forza di pronto intervento fino a che ogni pericolo sparì. Il quartier generale era stato collocato nei locali del centro medico del porto. Di quei momenti troviamo un breve resoconto che B. Tilley, ufficiale alle dipendenze di E. Barrett, indirizzò a Barrett stesso. Il Segretario della Marina, il 9 agosto 1877 gli indirizzò una lettera nella quale esprimeva, a nome del Presidente, la gratitudine alla Brigata e il suo personale apprezzamento per la tempestiva organizzazione, l’entusiasmo evidente e la precisione negli spostamenti: prova questa che la Marina poteva“essere in ogni momento e dovunque immediatamente sbarcata e trasformata nel più potente ed efficiente reparto militare.” (Navy Journal del 10 agosto).
Edward Barrett scrisse diverse opere, ancora oggi ricordate e studiate: Temporary Fortifications, Dead Reckoning, "Gunnery Instructions", "Naval Howitzer" (unico ed eccellente testo per la rapida preparazione e l’addestramento degli ufficiali nordisti).
Fu Membro del M.O.L.L.U.S.(*) (Stemmi del M.O.L.L.U.S.)
Il Commodoro E. Barrett era conosciuto nella Marina da Guerra degli Stati Uniti d’America come uno dei più severi conservatori della disciplina. Fu ricordato (Army & Navy Journal del 3 aprile 1880) per l’inusuale conoscenza professionale e per la modestia. Tenne i bastimenti e gli equipaggi ordinati, con molta precisione, esigendo la più stretta obbedienza ai regolamenti. Fu uomo della più solida integrità, trattò costantemente con cuore e giusta simpatia i suoi subordinati e fece della sua professione l’unica cura.
Era famoso nei clubs per il suo amore per la buona cucina e per il suo stile di vita francese che, riferito ad allora, era sinonimo di eleganza (Ecco uno dei tanti annunci trovati relativi a suoi biglietti da visita con foto, come si usava allora - CARTE DE VISITE).
Seppe trasmettere la cura per il cibo a bordo delle sue navi, rifornendole sempre con i migliori viveri.
Per tutte le sue qualità e sotto tutti i rapporti fu un marinaio “sans peur et sans reproche”.